La borsa porta lavoro (a maglia)
Era da quando avevo comprato il libro “Flowerpower patchwork” che volevo realizzare la borsa porta lavoro a maglia e porta ferri per Susi, che ormai da qualche anno si diletta, con ottimi risultati, nello sferruzzamento. A fine gennaio, in occasione del suo compleanno, ho preso il coraggio (ed un sacco di stoffa azzurra, declinata in 8 fantasie diverse ma coordinate fra loro) a due mani e mi sono buttata in una rivisitazione abbastanza fedele del progetto proposto dal libro; non che fossi critica su alcuni passaggi, semplicemente in norvegese non li capivo, così ho smesso di provarci e mi sono limitata ad interpretare i disegni. Ecco il risultato!
Su entrambi i lati larghi ci sono otto tasche verticali portaferri…
…mentre sui lati c’è una tascona alta (portarivista?) e quattro taschine verticali più basse (portauncinetti?)…
…ma il vero dettaglio originale della borsa sono gli aghi di legno che fungono da manici: sarebbe stato troppo facile (e probabilmente dispendioso) comprarne un paio in merceria, così il Giraffo si è procurato bastoncini e palline di legno, ha lavorato di trapano e temperino ed ha creato due simmetricissimi (dopo tutto erano per Susi) ferri, di cui mi sono vantata un sacco (e continuo a farlo).
Il regalo è stato consegnato a Roma ed è stato molto apprezzato!
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